CAPITOLO
PRIMO La telefonata di Leandro
S�lo .. a casa � anzi
solo con le mie due ultime stupende bambine di
quasi otto e cinque anni, nella mia prima vera
casa di uomo separato, da oltre un anno, casa
che avevo appena finito di arredare e
avevo preso da meno di un mese. Maggio, un
maggio caldo, estivo.
Squilla il cellulare . Era Leandro, un collega
la cui amicizia non profonda e di lontana
memoria, si era attivata dopo una vicenda sua e
mia di separazione dalle rispettive consorti, e
mi era stranamente �comparso� in un campeggio
sperduto � nel luglio del 2006..
La mia era una storia stupida nella sua (solo)
apparente insensata volgarit�. La mia ex
colta in una relazione occasionale con un
ragazzo di 27 anni, giovane extracomunitario di
non belle speranze, di pessime abitudini e
proofferte su Internet. Questa l'apparenza. Il
tutto accertato puntualmente,
incontrovertibilmente, passato per un tentativo
fallito di farmi passare per visionario, una
serie di manovre nefande e molta altra mondezza
esplosa. Ero arrivato a quel brutto
appuntamento avvezzo ahim� ad accertare, non
tanto per professione, quanto reso accorto da
una mia analoga vicenda passata, nel corso della
quale, non consapevole di dover dare fede
pseudo oggettiva alle certezze intuite con
sensibilit� ed attenzione, ero stato circondato
da un �abbraccio� stritolante di due
famiglie coalizzatesi di fatto.
Intendevano far passare per paranoica la
accertata fine e crisi di un rapporto sbagliato
condotto dalla tenera et� scolastica di sedici
anni. con altri figli. Primo fra tutti un
fratello mio minore, Caino, la cui
solerzia negativa era pari al suo bisogno malato
di seppellire la mia immagine, e a un
incomprensibile coinvolgimento �. Oltre il
limite del sospetto. Poi una sorella,
infantilmente lucida, che aveva rivoltato contro
di me il mio affidarmi e confidarmi con lei.. ma
qui la storia insegna solo a met�. Se ne
vedranno delle belle.
Leandro:
� bello come ti v� ?�
�stiamo qui a casa del prof. di
francese .. con noi c�� Ausonia
quella della festa del novembre dell�altro
anno��
Ricordavo bene quella leggiadra gazzella ..
promanava dolcezza e aveva un corpo flessuoso
che si era mosso allusivamente, con tale
spontanea dolce leggerezza che io avevo provato
l�unico improvviso immediato tuffo al cuore
della mia vita. Non era la sua bellezza, non
volgare, che mi aveva colpito. Era la sua anima
il suo essere una tenera adolescente in una
bella donna, una anima tenera ma complessa. Ero
un uomo particolare. La bellezza femminile
esteriore non mi aveva mai colpito� non la
commentavo � neanche. Tuttavia in quella
festa chiesi a Leandro e mi disse che gli
risultava che aveva una storia con uno
dell�hinterland lombardo. Lasciai correre,
era la solita donna alla ricerca di internet
avventure!? non giudicai ma decisi di non
approfondire. La sua amica Gaia, non mi
aveva ispirato simpatia. Donna avvezza ad
una immagine presentata con parlare forbito che
nascondeva poco il suo aver contato sull�essere
e pi� che altro essere stata una piacente
donna.
�ascoltami, abbiamo pensato di scriverti l�sms
insieme, lei chiedeva se potevate
conoscervi...� disse al telefono Leandro
�Vabb� dalle il mio cell .. telefonasse �
lo dissi a voce e lo scrissi a lui
facendomi dare il numero del di lei cellulare .
Il sabato successivo, lei non telefonando, la
chiamai� vogliamo vederci ..per una pizza
?!� . Avevo in caldo almeno due potenziali
storie , due donne interessanti, che lavoravano
, in ambiente uguale od affine al mio. Ma non mi
decidevo. Il gioco non valeva la candela. Varie
sensazioni mi indicavano loro limiti e non mi
consentivano di lasciarmi andare. Volevo un
amore vero il vero amore e potevo essere
ingannato od accecato da me stesso.
Troppo sole , troppa carica interiore , troppa
sfacciata forza interiore assolavo attorno a me
e mi beccavo il riflesso di me stesso
proiettatomi da chi non aveva sole e forza sua,
troppe lune in giro..
.
CAPITOLO SECONDO
La uscita in pizzeria
Con Ausonia ci saremmo incontrati il venerd�
successivo, e mi aveva chiesto con un sms di non
sventolare la nostra uscita . �acqua in bocca�,
ragazza riservata e/o giocatrice su pi� tavoli
.. dubbio �. ma questo di per s� vuol dire poco
o niente.
Lei mi raccont� a tavola tra le altre cose
che nel weekend c�era il matrimonio del fratello
e doveva preparare la sposa. Una ragazza
semplice , cos� si present� anche lei , che
aveva fatto la hostess nei convegni, lavorato in
negozi, una storia con il marito finita da
almeno due anni con separazione di fatto dalla
fine del 2005, un figlio di undici anni.
Si present� come una pasionaria, ex impegnata
politicamente in un�area di estrema sinistra un
partito , e poi in seguito in un gruppo ancora
pi� di estrema.
Qualcosina non quadrava, era troppo carina,
troppo attenta al suo aspetto esteriore, ma
questo di per s� vuol dire poco o niente . Mi
avrebbe raccontato alla fine della serata di una
improbabile storia di un anno prima con un
dirigente di associazione farmaceutica,
corrotto o poco morale, da lei interrotta � con
allusioni all�ambiente, alla barca .. al
mare in una localit� lontana del SUD� e al suo
aver rifiutato quell�ambiente. Un
racconto poco convincente. Sul signore
dell�hinterland lombardo invece nulla se non
l�allusione ad una storia stupida sbagliata,
finita di recente con il tizio che
continuava a perseguitarla � (bah .. accade).
Nella telefonata con il marito separato di
fatto una certa forza e decisione, una
interlocuzione diretta ed amicale � Una coppia
anomala che sopravviveva alla sua fine un po�
oltre la gestione del figlio. La riaccompagnai
alla auto sua, vicino ad uno storico obelisco, e
me ne ritornai a casa non tardi. Lei mi piaceva
� � io anche le piacevo tanto � o cos�
avevo inteso .. dai suoi chiari atteggiamenti.
Tempo al tempo. Ma avrei sospeso ogni contatto
telefonico anche solo indiretto con terze
persone di sesso opposto finalizzate a �. Mi
sembrava di dover affrontare i miei
interrogativi o sensazioni profonde pulito
limpido � senza remore , riserve, tatticismi.
La vidi allontanarsi con la macchina e mi assal�
una sensazione strana, ma andava a
casa. Bah, tralasciai la sensazione sgradevole
immotivata.
CAPITOLO TERZO La
partenza per tre giorni col camper. Il
ritorno a Roma e la frequentazione
Ci saremmo incontrati dopo aver preso
accordi per andare insieme al mare (era un
giugno stupendo), una prima sera, mercoled�
successivo, al centro . Lei con la amica
Gaia e Leandro, io con un mio caro amico Subio
che aveva condiviso, anche lui da vicino, un
pezzo della mia vita, per coinvolgimento
parallelo e anzi intrecciato ( la di lui moglie
era amica della mia ex, partite per
tangenti analoghe in contemporanea ed in
simbiosi).
La sera al bar, seduti, la telefonata ad
Ausonia, invasiva, di un ex disperato e
fuori dalla grazia di Dio, quello
dell�hinterland lombardo, lei replicando a
sua volta un p� fuori dalle righe .. una donna
emozionale ed emotiva.
Non mi andava male la cosa � bella , vitale con
caratteristiche molto femminili � magari meno
affidabile di come si disegnava. Ma c�era
qualcosa di inspiegabilmente eccessivo nella
descrizione della disperata rabbia di lui,
dipinto da Ausonia come un matto pericoloso.
Ma questo di per s� vuol dire poco o niente.
Tornando a piedi alle macchine le cinsi con
dolcezza e garbo, poco, il fianco destro,
sfiorandolo, anzi, con la mano,
mentre camminavano. Era il mio rispettoso
s� mi piaci .. ho deciso di andare avanti. Al
saluto con gli occhi dolci e speranzosi mi
chiese �allora per venerd� ci sentiamo� ?1?�.
Venerd� avevo impegni prolungati di lavoro per
il primo pomeriggio. L�appuntamento con il
camper lungo una strada che porta al mare era
per le 16 e 30. Mi arrivarono ben due sms
e tre telefonate .. era incerta e paurosa .. mi
chiedeva se ci avessi ripensato .. e diceva che
se ci avessi ripensato si sarebbe organizzata in
modo diverso .. Mi fece addirittura una grande
tenerezza: una bella ragazza abituata ad essere
molto corteggiata cos� teneramente insicura.
Forse lei sentiva per me quello che anche io
ormai sentivo crescere, e che a dire la verit�
avevo sentito dal primo istante che la avevo
vista.
Sul camper lei sal� tenendo visibili e vistosi
ben due quotidiani di estrema sinistra , come
fossero un passaporto; non li avrebbe mai pi�
comprati od esibiti.
Ma questo di per s� vuol dire poco o niente.
Due giorni e mezzo passati sereni e spontanei
�In mansarda sul camper la prima sera dopo una
cenetta modesta ma di pesce.. lei disponibile �
io trattenuto .. passandole la mano destra sul
fianco .. tremai .. aveva delle forme molto
piacevoli .. che io non conoscevo ..
sinuose e femminili ma asciutte �. Poco prima mi
aveva variamente interrogato era curiosa,
penetrante ., intelligente � pure chiedendomi
�se ero matto�. Ne rimasi sconcertato e un po�
stranito. Forse, anzi sicuramente, proiettava
paure di una sua infelice esperienza, ma
non mi piace interrogare espressamente.
Mi aveva ulteriormente sorpreso: aveva smesso di
studiare al secondo anno superiore, l�avrei
saputo dopo e se ne vergognava, e mi
aveva invece dettola prima volta che aveva
smesso dopo le medie superiori.
Un riflesso di difesa � sentii per un istante
qualcosa che non quadraca, mi freddai ..
rinviando esplicitamente alla notte e a pi�
approfonditi consigli .. precisando che non era
una defaillance .. sicuro di m�. La notte ed il
mattino presto pi� volte le difese logico
razionali non si attivarono. Lei era dolce,
quasi indifesa, coinvolta , affettiva .. bella
.. un comportamento semplice pulito, diretto . .
Mi sentii di amarla e mi sentii amato � subito..
era quasi intimorita e sembrava venerarmi � un
atteggiamento eccessivo � ma questo di per s�
vuol dire poco o meglio, niente.
Una stranezza: durante la notte e nelle notti
successive si sarebbe alzata per andare al bagno
almeno sei o sette volte .. non sentivo rumori
.. pip� diceva. Mi scapp� di chiederle se aveva
la cistite. Mi rispose decisamente di n� e che
aveva fatto le analisi: spieg� � mi capita da un
p� di anni a questa parte� ..
Vabb� niente di assolutamente strano o
preoccupante .. ritenni.
Durante i due giorni ci eravamo mossi insieme �
all�unisono, sereni .. vicini � Al ritorno in
camper lungo la strada un suo sguardo furtivo a
due ragazze � di strada .. lavoratrici., . un
suo sorriso leggermente beffardo a m� che
guidavo e che facevo finta di non guardarla, un
commento � quanto mi fanno pena le puttane che
lavorano sfruttate per strada� . Perch� le
altre quando sono sfruttate .. n�?! pensai
tra me e me. Mi suon� strana la frase �
Ma questo di per s� vuol dire poco o niente,
anzi nulla.
Le successive ripetute riflessioni
sull�argomento e sul suo odio verso i � pappa�
mi avrebbero lasciato spesso stupito .. ma era
una ragazza sveglia, nata e cresciuta in
borgata.
Questo di per s� vuol dire poco o niente, anzi
nulla.
Dopo una mezz�ora che ci eravamo lasciati , era
domenica sera, un sms dolce e avvolgente
�non sono stata solo bene , sono stata molto
bene � che � diverso�. Resistevo ancora ma mi
sentivo attratto e amato, di amare come non
avevo mai sentito in vita mia.
Un altro incontro a mezza settimana nella
mia casetta da neo-scapolo, una sua battuta
sulle foto in bella mostra dei miei non
pochi figli, che sembravano guardarci dal
comodino accanto al letto. Una mia ulteriore
incertezza nell'interpretare il messaggio. Le
precisai per rassicurarla che avevo fatto il
vuoto di tutto .. per lei .. intendevo il
vuoto di dipendenze affettive e
psicologiche � non mi riferivo solo a
storie. Lei avrebbe in seguito pi� volte
ribadito a sua volta il suo equivoco. Le
confessai che io la sentivo come un filo antico
che mi riconduceva all�amore ed ero
profondamente sincero. Lei mi avrebbe chiesto,
in crescendo con atteggiamenti misti tra amore e
paure incomprensibili e profonde,
presenza, affetto, dolcezza anche
telefonica e via sms. Non ero abituato: ero
stato sempre orgogliosamente indipendente,
autonomo, con una vita autoincentrata su m�
stesso e prima di tutto sul mio lavoro.
Sarei cambiato nelle abitudini di coppia
in capo ad un solo mese,attento alle sue
"esigenze affettive". Prima della mia partenza
con le bimbe per il mare, in camper, ci saremmo
visti un altro paio di volte.
CAPITOLO QUARTO.
La partenza da solo in camper con le mie
piccole figlie
Partendo col camper, di fine giugno ,
da solo, con le mie bimbe, una brutta strusciata
al cancello del parcheggio� stress, arrivo al
mare ..bel campeggio, mare stupendo. La
pi� grande delle bambine con un febbrone da
influenza durata una settimana. che gestisco
unitamente alla sorellina stringendo i denti,
lasciato solo dalla madre delle bimbe,
anaffettiva insensibile, lontana e venuta solo
all�inizio per controllare , e alla fine per
provocare.
I primi tre giorni travolto dagli eventi non
mando sms .. non telefono. .. Poi scrive
lei , la festa con gli amici organizzata da lei
a casa sua a fine giugno, andata bene.. io le
parlo e le descrivo la mia situazione pratica.
Lei seguir� passo passo l�evolversi degli
eventi, mander� sms da donna matura e
preoccupata, consigli dolci sulla gestione della
febbre delle bambine.
Io mi gestisco il tutto da solo molto bene con
organizzazione e forza ..
Alla fine dei 18 giorni un rapporto bello e
rinsaldato con le bambine .. felici .. una
vicinanza via cellulare e via sms. Bella
.. semplice, mi lascio andare a un ti
amo.. che mi sgorgava da dentro. Lei mi
raggiunger� appena partite le bimbe con la
madre.
Ma prima una telefonata incomprensibilmente
allarmata. L�11 Luglio, met� mattina, lei che
parla muovendo l�aspirapolvere per casa .. una
dolce casalinga un po� all�antica .. � ti ho
cercato .. stavo male .. perch� stamani al mare
non mi hai risposto .. potevo morire .. stavo
tanto male ..mi sono sentita male .. stavo sul
letto paralizzata
e ci ho messo un�ora per riprendermi�. Indica un
malessere non lieve ed il tono era accorato ..
disperato � Mi soffermo sulla stranezza di quel
curioso parlare al cell in ogni occasione
passando l�aspirapolvere.
Questo di per s� vuol dire poco o niente, anzi
nulla. A quella data scattate risulteranno poi
una serie di foto di lei , digitali, in posa con
costumi ed altro, bella, dir� fatte da una sua
amica). Parela, la fotografa che lavorava anche
in un areoporto nella struttura dei controllori
di volo. In un paio delle foto una
espressione del viso stravolta e strana ..
prontamente cancellate da lei, ma da me potute
vedere.
Un bock fotografico dir� per i suoi quaranta
anni, e anche questo di per s� vuol dire poco o
niente. AM ne avevo visto sul pc un altro di
book fatto sparire con Ausonia investito da
militare cinese e cappellino a cinque stellette
ed altre simili (una festa in maschera ?!).
E poi un insensato suo sms geloso il 13, mentre
stiamo a cena davanti al camper con un bambino
conosciuto al mare, pap� relativo e compagna del
padre. Solo che si era sbagliata sull�orario ..
lamentava un ritardo telefonico mio inesistente
.. bah.
Verr� la madre delle bimbe .. provocante
rissosa, irrispettosa .. portandosi dietro la
mia figlia pi� grande del precedente matrimonio,
che pure avevo invitato a stare con noi in
vacanza ma non era potuta venire. E� il 15 di
Luglio. Ausonia partita in treno la mattina
arriver� alle 16 di pomeriggio facendosi
accompagnare a l treno a Roma da un suo amicom
un tal �nasone�, per paura , dice, del
matto lombardo.
CAPITOLO QUINTO. I tredici
giorni di un apparente viaggio di nozze
Quando arriva il pomeriggio di
domenica quindici, direttamente al campeggio,
bella emozionata, arruffata, con trolley gigante
valigetta e borsa piena di strumenti da trucco,
pulizia e diavolerie simili, ricorda pari pari
Claudia Cardinale, con la valigia tenuta
con lo spago.
Passeremo tredici gironi semplici fatti di mare
cenette, anche con una coppia di anziani
signori per bene due persone squisite , con cui
fraternizziamo.
Serenit�, libert�, semplicit�, amore fisico e
spirituale semplice e puro; per il mio
compleanno un atto di amore pi� spinto donato
con una carica affettiva e di amore da una donna
con una fisicit� ed un corpo che si
prospettava intatto da post-adolescente.
Io un pupone ingenuo cotto, al colmo della
felicit�.
Scoppia un amore profondo. Lei dir� tra s�
e s� �tu sei buono� .. una espressione
pronunciata con uno stupore esagerato, per
me incomprensibile e un po� infantile ..
che fa il paio con la autoriflessione sulle
sorti del suo precedente rapporto matrimoniale
.. si era sposata giovane 27 anni, un figlio, un
maritino militare meno bello di lei, una
autocritica �sono stata cattiva� .. Due
espressioni un po� troppo infantili .. cariche
di significati solo impliciti. Ma anche
questo di per s� vuol dire niente.
Mi dir� che questa era la prima vera vacanza
della sua vita, almeno da tanti anni. Le
confessai la verit� mia. Quello era l�unico vero
viaggio di nozze della mia vita.
Ragion� gelosa del mio, secondo lei, essere un
uomo bello e autorevole, della fila delle mie
potenziali pretendenti, delle sue paure �mi
lascerai e ti metterai con una pi� bella e pi�
giovane� (?!). Avevamo dodici anni di
differenza, ma giuro, pensai anche quella volta
che proiettava una sua triste esperienza, un
pensiero mio.
E questo vuol dire come al solito poco o
niente.
Riparte per raggiungere il figlio in vacanza con
il padre e si stupisce che io non sono geloso. E
come potevo ..una donna ed un uomo innamorati
come io sentivo che eravamo potevano anche
passare in mezzo al fuoco.
Non sapevo che vi era invece un inferno
con tutti i gironi, che mi aspettava e
che mi agguatava da anni.
Sms innamorati, telefonate al cell, sei lunghi
giorni .. il mio ritorno in citt�. Poi i nostri
nuovi incontri � abitando in due parti opposte
della citt�.
CAPITOLO SESTO.
Agosto, Settembre 2007.
In citt� .. vedendoci quanto prima ..
lei da me ancora.. io a casa sua .. per la prima
volta .. lei che lascia spazzolino e vestaglia
da me .. con l�atteggiamento di una donna
innamorata .. una leonessa che occupa il
territorio spinta da una amore profondo ..
Casa sua una casa semplice , accogliente ..
pulita :lei appare precisa, attenta , un po�
caotica .. ma l�ordine maschile � talvolta
diverso. I sabati e Domenica mattina passati
insieme.
Una sua strana e particolare attenzione a
chiudere spesso il cell quando arrivano alcune
telefonate .. l�amica logorroica, il partito e i
compagni � e questo non vuole dire nulla.
Il racconto ripetuto della sua passata
esperienza di casalinga con lavori precari ed
occasionali , tramite una agenzia di fatto
gestita da una donna �.. e le allusioni al
lavoro meno pulito di altre dipendenti della
agenzia -lavori di hostess- accentuando la
indicazione della sua moralit�, pulizia, rigore
..e della consapevolezza del suo ex
marito, bravo ragazzo, dal quale si � lasciata
per consunzione dell�amore, pi� una sua
depressione ubicata sette anni prima , in altro
luogo, prima di ritornare alla grande citt� e in
quella casa. Il racconto convincente .. ma
qualche lacuna e ed una percezione perplessa mia
.. e questo non vuol dire proprio niente.
Una domenica verso le 10, debbo andare a
prendere le bimbe, esco da casa sua, lei aveva
appena interrotto uno squillo al cell. Richiamo
col cellulare al volo dalle scale ed ostento un
"ohi" con cadenza "locale", lei risponde
affrettata subito e dice �hai trovato ?!2 io con
la mia voce normale e stupito �che cosa
?!�. Lei immediatamente al volo .. un
elenco di congetture e frasi che suonano .. �mi
riprendo al volo�. E questo non vuol dire niente
o quasi niente..
CAPITOLO SETTIMO. Ottobre
novembre e dicembre.
Da precaria trover� un lavoro normale ma duro e
faticoso nel Settembre e sino ai primi del
Novembre presso un negozio di alimentari. Sulla
sua attivit� precedente dir� che la signora
della agenzia "Molika" le ha detto che c�erano
solo lavori precari, brevi, �comparsate� (?!).
Alla telefonata assisto e sento un tono da donna
matura non italiana .. dell'est .. Ci
vedremo con pi� fatica .. appena possiamo .. lei
stanca che si alza alle sei di mattina ..
prepara il figlio che col pulman v� a scuola.
lavora effettivamente l� tutto il giorno e pure
il sabato con solo intervallo dalle 13 alle 16 e
30. Un marted� mi chiede di venire a
pranzo alle due, e arrivato, un
asciugamanino appallottolato, tra due cuscini
del letto. Lei ordinata e metodicamente
ordinata, si scusa. Ma andava cos� di corsa in
quel periodo.
Tutto questo non significa assolutamente nulla .
Ad Ottobre una uscita serale con due amici suoi
e la sua amica, Gaia. Un comportamento
avvolgente libidinoso e falso di uno di loro, lo
stesso che presa una casa al mare la invitava ad
Agosto e , lei andata con il figlio, rifiutatosi
di tenere al mare il bambino perch� aveva la
intenzione non dichiarata di venire da me,
discuter� e litigheranno allora, poco,
come amici .. precisa..
Lascer� a fine
novembre il lavoro
che le stava rovinando la vita (non reggeva alle
alzatacce). Ha un reddito di una casa in
affitto, quella dove viveva prima di venire in
citt�, e partiremo mentre ancora lavora
per due giorni fuori, lei distrutta, ma
staremo tanto bene .. insieme .. una
intimit� che cresce ed un racconto
nell�intimit� che suona con la frase
finale � te li facevano guadagnare� anzich�
�glieli facevano guadagnare�: � il racconto di
cose apprese da lei circa sue colleghe hostess
in albergo e racconto relativo a "pluri
richieste contemporanee di pi� uomini". Rimango
fortemente interdetto � ma non contesto
apertamente: memorizzo. Questo da solo forse pu�
voler dire qualcosa di pi� di niente.
E cos� il racconto del ritorno della sua
depressione il Settembre dell�anno precedente e
di piccolo autolesionismo alla mano, perch�
vedeva degli insetti. Ma questo � un possibile
indice di sindrome acuta da abuso di cocaina.
Lei non sa interpretare quello che le accadeva,
non faceva uso di sostanze, non sa � Appare
ragionevolmente credibile e crede a ci� che
dice. Qui un enigma che pu� voler dire .. ma non
� niente altro che un enigma che si apriva a non
voler soprassedere.
L�amore cresce, la frequentazione sempre pi�
intensa, la conoscenza del figlio, la conoscenza
delle mie due figlie e della pi� grande, gi� da
Agosto occasionale, poi intensificatasi Lei
orgogliosa ed innamorata di me, io felice senza
significativi dubbi ma �memorizzante�. Una sera
a casa mia con il figlio, l�amica e la
figlia di lei, ed un uomo ragazzone lievemente
obeso, un improbabile amico, Aristide. E su
Aristide tacciamo.
CAPITOLO
OTTAVO. Dicembre e la apertura:
convivere per starle vicina.
Nel frattempo verso Dicembre la
scelta di lei di dire al marito che ha un
compagno stabile di cui � innamorata, poi alla
famiglia. Faccio altrettanto con un accoglienza
la cui fredda insensibilit� mi apparve
pari alla somma di tutti i pregiudizi possibili
in famiglia mia (una famiglia che rigurgita buon
senso piccolo borghese, e tante
frattaglie, un moralismo ideologico ed un
sentimentalismo a coloritra musical-poetica,
dietro il quale stavo imparando a leggere.
Lascio correre, ma replico duramente a chi
ostenta un giudizio nei confronti miei, senza
sapere o conoscere nulla, con evocazioni tono e
tematiche quelle s� formulate in
stato di evidente squilibrio. Che pazienza!
Dietro si celava un inferno sommerso e
occultato ed una malafede da scioccare. Non ne
sapevo nulla.
Il rapporto cresce di intensit� esperienza,
dolcezza, presenza. Ci siamo tempestati di
sms , telefonate, amore. Lei sempre preoccupata
, attenta, una mammina dedicata con le mie
figlie, un po� aggressiva con il figlio .. ma si
sa .. dinamiche madre figlio .. altre dieci
piccole sfumature prive di significati
interpretabili univocamente � nulla.
Tranne una certa vistosa paura delle
telefonate anonime che crescer� anche ad
Ottobre dell�anno dopo, e delle telefonate del
geloso matto ex compagno visto poche volte in
citt� e oggetto di tre viaggi suoi � ove
abitava.
Una vita di coppia all�antica lei a casa, io al
lavoro, ma ansioso di perpetuare il nostro dolce
viaggio di nozze, lei un po� isolata, noi molto
stretti e vicini.
La frequentazione con ex amici suoi, una
comitiva che la vede come una brava ragazza, che
poi lei � cos�. Ma con uno di loro,
inattendibile come pretendente, una strana
complicit�, forse legata alle canne
e lei ammette di essersele talvolta
fatte .. ma non rileva pi� di tanto. Sparite
invece le dubbie frequentazioni legate ad una
associazione di volontariato di cui uno dei due
responsabili, bell�uomo definito il �Richard
Geere� del quartiere, che le avrebbe profferto
storia parallela -sposato- ma da lei, disse
lei, rifiutato, "dandogli anche del Lei".
Qui la sciocchezza � grossa, non
credibile, altamente dubitabile. Ma ad una
donna che ama si perdona qualche bugia sul
passato � rimandando a tempi migliori eventuali
trasparenze o chiarimenti.
Fin qui qualche piccola increspatura e vuol dire
solo lo 0,1 su un milione.
Una estate con tutti bambini in camper viaggi in
posti belli , serenit�, la famiglia di lei
entusiasta di me.. persone semplici e buone �
l�ex marito troppo presente , ma cortese
semplice , disponibile, attento al figlio .. un
apparente miracolo sul piano sociologico e
antropologicamente ragguardevole. Separazione
formalizzata ad ottobre, viene solo per prendere
il figlio per il weekend o per stargli insieme
il mercoled� pomeriggio . .
E� passato un anno, passione ed amore crescono.
E qualche osservazione interiore su una rapidit�
di crescita non ci sarebbe, se non notassi
alcune ripetitiva attitudine e piccole
inconsistenti ed inutili bugie. Col figlio un
rapporto conflittuale, il figlio aggressivo a
volte, anche lui un po� bugiardo, nasconde
qualcosa � ma � normale, la pubert� � credo.
CAPITOLO NONO. Il ritorno della
Primavera la scelta di lasciare la casa
da single.
Pian piano ci conosciamo meglio,
l�intimit� cresce a livelli da me mai
sospettati possibili, ma resta legata a purezza
amore , affettivit� trasporto reciproco. Fin dal
dicembre 2007 l�incredibile consenso di lui l�ex
marito, a che noi andiamo a vivere nella
casa a lui messa a disposizione dalla sua
amministrazione -Stato maggiore della Difesa.
Una disponibilit� encomiabile .. e qui i
sospetti crescono .. ma fondati su che .. su
quel che accade di norma e l� n�?! quindi
sospetti irricevibili. Non amo i
pregiudizi.
Una sua battuta strana lievemente "flautata" nel
tono ..una sera � �a me v� sempre�
contrapposta ad una contraria teoria postulata
due giorni prima:�io ho bisogno di ricaricarmi �
sono fatta cos�. Ma la disponibilit� e
l�intimit� crescono reciprocamente.
Un bisogno reciproco di stare vicini, insieme,
accanto, sensibilit� ed emotivit� che sembra
naturale e non preocccupante. Qualche strana
sensazione quando la mattina st� a casa.
Risponde sempre che sposta piatti oppure usa
l�aspirapolvere � e dico sempre �. Sembra che
siano l�accompagnamento e la sigla delle
telefonate di famiglia, ma anche delle mie.
Ma questo non vuol dire proprio niente.
L�arrivo improvviso dell�altro dei due
responsabili della associazione di volontari, un
pomeriggio in casa, ed uno strano discorso che
suonava cos�. Apro ristorante a trecento metri
.. carino , lei pu� venire a lavorare l�, ci
saranno pure dei container riadibiti a piccole
casette, lei poteva rimanere a dormire l�
con il figlio (a trecento metri da casa?!).
Mi punge vaghezza circa lo strano ragionamento,
sorvolo .. � un uomo .. del quartiere
� conosciuto perch� aveva figlia in classe
con il figlio di Ausonia, alle elementari.
CAPITOLO
DECIMO. L�estate insieme
A giugno dopo un tenore di vita a dir
poco irreprensibile una uscita per andare
a vedere insieme alla amica Rina le foto del
matrimonio dell�amica Franca che aveva
"preparato" (si tratta di estetica e trucco)
come sposa. Tutto normale � ma si fa
bambolina proletaria compagna .. jeans
poncho .. uno schianto � una piccola intuizione
.. torner� presto �solo dopo tre quarti
d�ora � .mai coltivare sospetti .. inquinano
l�amore � epper� stare attenti � Capire e
sapere non � rinunciabile sino infondo, a costo
di pagare il prezzo pi� assurdo ed inconcepibile
che si possa pagare.
QUESTA NON � UNA STORIA DI TRADIMENTI E SIMILIA
e quel che si celava era "straordinario",
nel senso "di fuori di gran lunga
dall'ordinario".
Siamo in preparativi. Partiremo col camper io,
lei, due figlie piccole mie e suo figlio,
per 20 giorni in campeggio. Lei una mammina e
compagna premurosa, io un padre attento ed
organizzante, un compagno anche goloso ed
innamorato, che riesce in silenzio a gestire in
mansarda l�intimit� di cui abbiamo bisogno. Lei
bella .. ogni giorno di pi� una piccola bambola
serena .. qualche screzio improvviso.
Con e tra i parenti ci � venuto a trovare anche
l�ex marito � Un rapporto finito .. veniva a
trovare il figlio .. ma manda, ogni tanto,
dietro ad una immagine rilassatamente
remissiva e dolce, qualche piccolo
impercettibile lampo con gli occhi.
Tra le 17 e 17 e 30 io faccio la doccia alle
bimbe .. lei sparir� ma non c�� modo di
sospettare, torner� con tre strane impronte a
scalare rossastre in corrispondenza del costato
sinistro � sembrano tre prese di dita .. ma non
mi ingelosisco .. sembrano .. eppoi il giorno
precedente aveva avuto un vero e proprio
piccolo scontro fisico con il figlio ribellatosi
.. ricordo la di lui mano puntata con
forza sul costato di lei per farla scansare �
eppoi non solo ci amiamo .. E QUESTA NON �
UNA STORIA DI GELOSIE.
Dall�ex marito si era effettivamente lasciata
due anni e mezzzo prima, il rapporto in crisi
gi� da anni � ma quale crisi, quale storia non
so con esattezza.. apparentemente la crisi di
una storia normale. Due ragazzi semplici
di un quartiere popolare, la vita isolata in
provincia nella casetta da lei acquistata con
contanti costituiti dai suoi risparmi di lavoro
e corposo mutuo in marchi svizzeri, il ritorno
in citt�, una casa messa a disposizione
dell�amministrazione della DIFESA ove lavorava
lui. Tutto apparentemente normale ed una crisi
gi� avviatasi e maturata a compimento nei tre
anni successivi.
A proposito di quei tra
anni successivi lei mi raccont� di un amore
quasi platonico , con uno del micropartitini di
estrema sinistram uno di quelli per i
quali era passata ... , della storia con il
dirigente di associazione farmaceutica, della
storia con l�ingegnere informatico del nord
-questa fatta pi� che altro di compagnia
telefonica, a sua detta. E mi parla di un suo
essere orgogliosamente selettiva� Teoricamente
corrisponde: � bella, piace anche ai sassolini
per terra,. pu� scegliere, non ha scelto affatto
male (me). Tutto tornava.
Ma persino questo vuol dire poco.
Certo della cura della sua bellezza, dei suoi
book fotografici (!) del suo aver riiutato
profferte nate proprio nell�ambiente di lavoro
da lei frequentato mi aveva raccontato, a pi�
riprese: santa maria goretti nella citt�
biblica. Possibile e a modo suo di sentire
vedere e ricordare .. vero.
Ma questo proprio non "ci azzecca" con la storia
devastante "mirata" e telecomandata che
emerger�.
Nella seconda met� del Luglio 2008 insieme,
soli in camper, un viaggio itinerante in
una regione stupenda dalle spiagge bianche ed i
mari azzurri, indimenticabili. Amore, serenit�
ed una sola ombrina insignificate: una vecchia
conoscenza, non fiamma n� fiammella ma mera
conoscenza . mia. Una mancata storia abortita
prima di nascere ed una persona che non
sentivo da c.a. un anno e mezzo e non
avevo visto se non poche volte in ambiente di
lavoro ed una sera a cena, manda a me sms
nel quale lamenta che erano mesi che non mi
aveva visto pi�. Faccio pure fatica a fare mente
locale; figurati stavo in paradiso col mio
amore, ero stato solo per lunghi mesi prima di
incontrarlo. Una micro scenata di lei; io
gongolo sereno .. mi ama .. io la amo .. quale
prova migliore � io con tutte le possibili
coscienze a posto .. lei piccola dea dell�amore
focosa che si batte contro un pericolo
inesistente ed una realt� mai esistita. Certo se
non mi fosse partita "invoonraiamente " la
cancellazione dll�sms dopo che lei lo aveva
letto � sarebbe stata perfetta. Ahim� ..
nulla nascondevo n� potevo nascondere .. lei
rimane ingiustamente insospettita. Va b�h
.. � tutto solo amore trasparente.
CAPITOLO
UNDICESIMO L�autunno e il qualcosa di
nebuloso e grave
Lei � tornata dalle vacanze, come del
resto io, in una forma stupenda � accidenti
quanto st� bene .. abbronzata, asciutta, solare,
atletica, viso sereno .. pulito. Acquista
per lei un nuovo attrezzo da ginnastica da
camera per signore bellocce, una specie di
slittino che ondula con due pedaliere ed
attacchi per le mani del pari oscillanti. La
camera da letto � gia una piccola
palestra: vi � la precedente macchina step, una
vecchia cyclette, due pedaliere piccole da
step ed una panca da addominali con
pedaliere da appoggio, controbilanciata con pesi
da aggiungere a volont� .. pi� ne metti e pi� le
gambe o le bracce devono fare sforzo per
ritirare s� il relativo blocco. Tanti pesi
poi a cerchio da 10 e 20 chili � troppi ..
ma a che servirano tutti questi "quadrelli" ..
boh �.
Viviamo ormai insieme da un anno io trasferito
da lei definitivamente da sei mesi ..e
viviamo bene .. lei l�introito della sua
casa di provincia affittata al momento del
rientro in citt� e con l�assegno per il figlio,
io il mio stipendio, pur decurtato in quota da
assegni per i figli di precedenti matrimoni. Lei
ogni tanto gioca e fa pure le foto al
frigorifero pieno .. pieno da scoppiare. Cene
con amici a base di pesce cucinato da
me, inviti ai familiari che imparano a
conoscermi e a capire chi sono. Non ci
manca nulla , tante vacanze e tra gite di fine
settimana ed estate alla fine dei conti quasi un
mese e mezzo in camper, in tanti posti
belli che non elenco. E tanto amore .. dolce
sensuale quotidiano e sempre carico di
aspettative di intesa.
Ripartiamo con la vita ordinaria. E� Settembre.
Io sempre attento a far ardere alta la nostra
fiamma che appare inestinguibile .. brucia
brucia bene. Brucer� bene incmprensibilmente,
per me ingenuo, anche dopo la tenebra .. sempre
. Ma � difficile credervi .. soprattutto per chi
avendo finito di leggere questo breve racconto
.. passer� a� racconto vero non romanzato ed al
resto. Lei dolcemente felice, senza apprensioni
particolari per il nostro futuro. Io la amo.
Il 30 Settembre una mattina esco .. torno per le
scale per riprendere le chiavi lasciate dentro
sul comodino e arrivato alla porta di casa (un
uscio che avevasotto quasi tre centimetri di
vuoto) sento lei al cell �ciao bella .. ho
visto che mi hai cercato �. Hm � s� s� pu� fare
.. niente telefonate .. le controlla lui ..
e se raggiungibile� .
Un indizio zero virgola tre ed uno strano
dialogo � non era una delle solite amiche �
Il giorno dopo, lo ammetto , mi trattengo sulle
scale, credo di essermi rifatto i lacci delle
scarpe 4 o 5 volte, e altra telefonata dallo
strano tenore �s� si poteva .. una presentazione
pi� approfondita� ed una piccola
esplosione di rabbia nel chiudere la telefonata
.. letteralmente: "questa puttana!". Un
indizio zero anche questo.
Proprio in quel periodo
la signora aveva tirato fuori uno spiccato
rigurgito di impegno politico che, partito
dal basso, aveva rimbalzato all�istante
sulla struttura centrale della federazione di un
partito non ad organizzazione tradizionale. E
subito incontri e conoscenza di due senatori e
tentativo smaccato di conoscerne un altro � al
centro di vicenda politico istituzionale �. Bah
.. qualche salace battuta mia .. una maggiore
attenzione .. ma tutto sembrava filare liscio.
Mi erano tornati in mente alcuni dei mille
indizi zero � il suo sbandamento fisico
dell�estate precedente, rigorosamente sempre
rispondendomi al cell mentre passa
l�aspirapolvere, le sue foto con una espressione
smarrita ed �tona, del luglio precedente , prima
di raggiungermi per la prima volta al mare
, e via e via �. i suoi racconti smezzati
e quello dell ricordo di sensazione di
buio e piacere improvviso, e quello del 2005 o
2006 in cui passava la notte sveglia "con gli
occhi a palla" .
Era di nuovo strana, preoccupata ed un bel
po� visibilmente impaurita..
Una volta mi ero trattenuto in auto fuori
casa per qualche minuto prima di metterla in
moto. Niente arrivi strani
dall�esterno. Era tutto tranquillo e
corrispondere all�immagine ..e pure alle
sensazioni positive trasmesse e percepite.
Pure qualcosa non quadrava. La sua vita di
casalinga che rimaneva tranquilla la
mattina a casa � e qualcosa di realmente
inquietante dai suoi racconti si intuiva ..
solo. Mai dato peso a percezioni irrazionali
specie se non suffragate da fatti e dati
obiettivi.
Nel palazzo rapporti apparentemente normali.
Nell�appartamento sottostante una bella
donna mora separata con due/tre figli, a
suo tempo descrittami come sposata con uno
"scambista". Di sotto a lato una bella donna di
colore , anch�essa separata da un ufficiale
militare, a suo tempo descrittami come "tossica
e puttana". Il linguaggio colorito e moralista
era il forte di Ausonia. L�appartamento sopra
abitato da un uomo , ora assente per
lavoro �militare� in Afghanistan ..
separato, e da di lui amica anche
questa descritta coloritamente. Persone con le
quali Ausonia sembrava avere rapporti di mero
vicinato e che spesso ignorava incontrandole,
ignorava direi in modo eccessivo .. ma
questo non significa nulla. Cos� anche con
la amica Aria .. donna soprappeso sulla
cinquantina .. abitante nella palazzina
accanto, che si affacer�
invece affabile al camper che
stavo pulendo,
parheggiato nel condominio, e presentatami
da lei con atteggiamento orgoglioso del
presentar me.
Rapidamente i piccoli fatti crescono: una paura
irrefrenabile per il figlio che andava a giocare
sotto casa, se non lo vedeva, una smemoratezza
quasi comica ("la borsa la avevo messa... "),
una sera lei ed il figlio con gli occhi sbarrati
a vedere in TV un documentario storico sulla
stagione esoterica delle SS e di Hitler ed il
commento a breve distanza una sua frase a occhi
sbarrati " il male esiste". Poi
improvvisamente condomini della scala che le
elargivano sorrisoni, quelli del piano sopra
tornati "dalla missione" in Afghanistan ,
qualcuno appostato alle finestre che si ritraeva
per non esser visto. E via via dicendo. Ma tutto
questo non significa nulla.
Sino a che per due volte consecutive a
fine ottobre (2008) il figlio di lei tenta
di parlarmi, la seconda volta tremante, tutte e
due le volte interotto o dalla madre che
rientrava nella cucina o dallo scampanellio
finale della scuola cui lo avevo accompagnato in
auto.
"Pallolo ti devo dire delle cose. Ma ho
paura .. ho paura di essere fatto passare per
pazzo".
Non mi era mai capitato che un bambino si
rivolgesse a me con quel tono e con quei
contenuti iniziali e che chiedesse aiuto ...
CAPITOLO
DODICESIMO Sotto la facciata normale
l�impensabile. e il seguito...
Il
"Pallolo" del racconto � un magistrato
riconosciuto e stimato della Procura romana. E
improvvisamente i fili di tutto si
legheranno e ricongiungeranno ........
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